23 Novembre 2024 09:17
Piemonte, uccide il figlio in provincia di Asti
Piemonte. In un appartamento di Canelli (Asti), in zona via Giovanni XXIII la lite familiare degenerata nell’omicidio compiuto da un padre 61 anni, Piero Pesce, nei confronti del figlio Valerio, 26 anni.
Secondo le prime informazioni, l’uomo avrebbe colpito il giovane, con un oggetto affilato, uccidendolo.
Piemonte. Un uomo di 61 anni ha ucciso il figlio 26enne al culmine di una violenta lite. Sul posto le autorità per tutti gli accertamenti del caso.
L’omicidio, come riportato dall’agenzia ‘Ansa’, è avvenuto in un appartamento di via Giovanni XXIII
nei pressi della principale via Indipendenza. Secondo quanto trapelato la vittima sarebbe stata uccisa con un oggetto affilato.
Ennesima tragedia famigliare, ad esempio il caso di Salerno.
Fuori Italia casi anche peggiori: Karachi (Pakistan) un padre ha ucciso suo figlio perché non aveva fatto i compiti.
E come non ricordare, un altro brutto episodio: un padre, ex poliziotto di Long Island, è stato condannato per aver lasciato morire di freddo il figlio autistico.
Il familicidio
Il familicidio è una tipologia di omicidio o omicidio-suicidio in cui il colpevole uccide familiari stretti in rapida successione,
il più delle volte bambini, parenti, coniuge, fratelli o genitori.[1][2] Nella metà dei casi, l’assassino conclude l’atto con un omicidio-suicidio
Un tempo cosa accadeva? Machiavelli sosteneva nel Principe che lo sterminio della famiglia di un precedente sovrano fosse necessario per prevenire le rivolte.
Tra il 1900 e il 2000, negli Stati Uniti, si contano 909 vittime di omicidi di massa
(cioè l’uccisione di almeno quattro individui entro un periodo di 24 ore). Di questi, più della metà si è verificato all’interno di un nucleo familiare.
Il direttore del Centro di Criminologia Applicata della Birmingham City University David Wilson cosa afferma nel suo studio:
la maggior parte degli assassini erano maschi;
tra gli uomini che uccidono le proprie famiglie si possono riconoscere coloro che credono che il proprio coniuge abbia commesso un errore e che pertanto debba essere punito;
quelli che ritengono che i membri della famiglia siano stati una fontedi delusione;
quelli che ritengono che a causa dei propri fallimenti finanziari sia venuto meno il senso di avere una famiglia;
infine, coloro che desiderano salvare la propria famiglia da una minaccia percepita.[17]
Sono invece molte meno le donne che commettono familicidio, e coloro che se ne macchiano hanno ragioni differenti.[18]