NAS: denunce per liste di attesa, 195 agende bloccate

Nas. I Carabinieri dei NAS hanno denunciato 26 medici e infermieri per aver manomesso le liste di attesa per prestazioni sanitarie, favorendo conoscenti e pazienti privati.

Le verifiche sono state effettuate su tutto il territorio nazionale, in collaborazione con il Ministero della Salute.

E per questo sono stati controllati 1.364 tra ospedali, ambulatori e cliniche, sia pubblici che privati.

Tra i casi più rilevanti, 9 medici di Milano, Torino, Perugia e Catania sono stati denunciati per aver favorito conoscenti e pazienti privati, stravolgendo le liste d’attesa.

In altri casi, 3 medici di Reggio Calabria sono stati denunciati per peculato:

avevano prestato servizio presso un poliambulatorio privato sebbene contrattualizzati con le aziende sanitarie pubbliche.

A Perugia, un medico radiologo è stato denunciato per aver svolto attività privata pur trovandosi in malattia.

E  due infermieri sono stati denunciati per aver effettuato esami ematici a favore di privati attestando falsi ricoveri.

Le indagini dei NAS sono ancora in corso.

Il Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) è stato varato dal Ministero della Salute nel 2016.

Il Piano ha l’obiettivo di garantire un corretto accesso alle prestazioni fornite dal Servizio sanitario pubblico.

E uniformare un’equa e tempestiva erogazione dei servizi sanitari a favore dei cittadini.

Il PNGLA prevede che le liste di attesa per le prestazioni ambulatoriali siano gestite in modo trasparente e informatizzato.

Le liste devono essere pubblicate sui siti web delle aziende sanitarie e devono essere aggiornate quotidianamente.

I cittadini devono avere la possibilità di prenotare le prestazioni sanitarie online o tramite telefono.

Le prestazioni sanitarie devono essere erogate entro i tempi stabiliti dal PNGLA.

Il mancato rispetto delle regole del PNGLA può comportare sanzioni per le aziende sanitarie e per i professionisti sanitari.

Rassegna stampa locale da Varese Press
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