5 Dicembre 2024 06:00
A Padova, nell’ambito di un’inchiesta della DDA di Venezia, la GDF ha arrestato otto tra albanesi e tunisini e sequestrato 10 chili di droga
La GDF ha sequestrato 10 chili di droga a Padova
Nell’ambito dell’operazione messa in atto a Padova, la GDF ha indagato oltre trenta persone, ne ha arrestate otto e ha sequestrato 10 chili di droga.
L’indagine aveva preso il via in seguito alla scoperta a Padova di un traffico di droga. E’ proseguita con il pedinamento di un gruppo di tunisini che spacciavano nel padovano per arrivare fino ai fornitori sparsi tra Milano, Padova, Selvazzano Dentro e Vicenza.
Nel corso delle indagini militari della GDF sono venuti a conoscenza che erano due distinti gruppi che avevano sviluppato il traffico a Padova. Da una parte c’era un gruppo di albanesi e dall’altra di italiani operanti tra Padova e Selvazzano. Entrambi i gruppi facevano riferimento ad un’organizzazione albanese stanziata tra Milano e Varese, capace di fornire quantitativi considerevoli di stupefacenti da spacciare sul mercato veneto. La struttura criminale lombarda riforniva vari gruppuscoli sparsi nell’Italia del nord.
Le indagini
I trafficanti trasportavano la droga, probabilmente proveniente dall’albania, con auto dotate di doppi fondi. La GDF nel corso dell’operazione ha sequestrati anche 30 mila euro in contanti che, molto probabilmente, erano proventi di attività illecita. I malviventi per comunicare tra loro usavano telefoni criptati. La Procura di Venezia, al termine delle indagini, ha raccolto elementi che hanno permesso di identificare una trentina di persone, tra italiani, albanesi e tunisini. I reati contestati sono l’associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, la detenzione e lo spaccio.
Il Presidente Luca Zaia
“Anche oggi la legalità ha segnato un bel punto a suo favore nella lotta alla droga – ha dichiarato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia – Immessa sul mercato, una tale quantità di droga avrebbe messo a rischio la salute di tanta gente e procurato agli spacciatori ingenti guadagni. Evenienza scongiurata dall’intervento degli inquirenti che, anche in questo caso, hanno dimostrato grande acume investigativo e significativa capacità di presidio del territorio”.