Alunni stranieri. Amsi e Uniti per Unire: No al limite del 30% di alunni stranieri nelle scuole italiane

Alunni stranieri. 30% di alunni stranieri, dibattito aperto. L’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (Amsi) e la Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) si oppongono fermamente alla proposta di limitare al 30% la presenza di alunni stranieri nelle scuole italiane.

Alunni stranieri. Un ostacolo all’integrazione e alla cultura

Secondo Amsi e Co-mai, questa proposta non solo ostacolerebbe l’integrazione degli alunni stranieri, ma priverebbe anche le scuole di una preziosa risorsa umana e di un’occasione di scambio culturale.

Aumento dell’abbandono scolastico

Le due associazioni sottolineano che la percentuale di abbandono scolastico tra gli alunni stranieri è già in aumento del 20%. Limitare l’accesso alle scuole non farebbe altro che aggravare questo problema.

Sostegno alle nuove famiglie

Amsi e Co-mai chiedono al governo di sostenere le “nuove famiglie”, composte da coppie di stranieri regolari che mettono al mondo figli in Italia. Questi bambini sono italiani a tutti gli effetti e dovrebbero avere il diritto di frequentare le stesse scuole degli altri bambini.

Integrazione e scambio culturale

Le due associazioni si battono per l’integrazione culturale e sociale e per il riconoscimento immediato della cittadinanza italiana per i bambini e i giovani di origine straniera nati in Italia.

Dialogo e crescita

Amsi e Co-mai promuovono il dialogo e la crescita attraverso corsi, dibattiti, eventi e canali social. L’obiettivo è quello di creare una società più inclusiva e rispettosa delle diversità.

Il commento del Professor Foad Aodi

Il Professor Foad Aodi, Esperto in Salute Globale, Presidente di Amsi e del Movimento Uniti per Unire, Docente di Tor Vergata e membro del Registro Esperti della Fnomceo, ha dichiarato:

“Diciamo no a questi limiti culturali. L’integrazione e lo scambio culturale sono fondamentali per il futuro del nostro paese.“

Un impegno per il futuro

Amsi e Co-mai continueranno a battersi per una società più giusta e inclusiva, dove tutti i bambini, indipendentemente dalla loro origine, abbiano le stesse opportunità.