Malpensa, episodi curiosi e particolari senza fine.

C’è chi arriva in maglietta e pantaloncini e chi in ciabatte.

Vestiario colorato e fantasia estrema, magari pelliccia e scarpe da tennis.

Poi invece, a parte le note di colore,  ci sono gli “indesiderati “: abusivi, senza-tetto che vengono periodicamente fatti sloggiare e in parte ritornano.

Alcuni in cerca di un riparo per la notte, altri alla ricerca del guadagno facile e si inventano di tutto.

C’è chi si appropria di beni altrui, chi rovista nei cestini dell’immondizia tra gli sguardi schifati e si capisce il perché.

Altri si aggirano al Terminal 1 con carrelli pieni dei loro “beni” in mezzo ai passeggeri.

E qualcuno si indispettisce per fame  o problemi psichici, aggredendo il personale addetto alle pulizie o qualche aeroportuale per motivi banali

Situazioni delicate dal punto di vista umano e psicologico, eppure di difficile soluzione.

E parliamo di ripetute azioni delle forze dell’ordine che fanno l’impossibile nonostante gli scarsi e inadeguati strumenti giuridici disponibili.

Oggi poi, una delle tante a spasso e con poca prudenza, è stata avvistata in mezzo al traffico all’ingresso dell’aeroporto.

Parole terminate attendiamo che gli organi superiori, legiferino per superare l’impasse

 

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