Ndrangheta. Fsp Polizia: “Ennesima conferma che le forze dell’ordine sono la vera garanzia. Ora il sistema rispetti il nostro lavoro”

Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato:

“La rapida e ineluttabile cattura di Massimiliano Sestito è una bella notizia che riempie di soddisfazione tutti quelli che vestono la divisa

a cominciare dal figlio di Renato Lio, assassinato da questo brutale killer, nostro stimato collega.

Siamo emozionati per lui e per noi, e siamo orgogliosi perchè tutti hanno l’ennesima conferma che le forze dell’ordine in Italia sono una vera garanzia.

Ndrangheta. L’angoscia e la frustrazione di vedere un soggetto di tale ferocia e pericolosità sgusciare

approfittando delle maglie larghe di un sistema in cui chiaramente qualcosa non ha funzionato come

avrebbe dovuto, è stata immediatamente compensata dalla professionalità, dalla tenacia, dall’inflessibilità e

dallo spirito di sacrificio dei tutori della sicurezza.

Ne avevamo parlato in precedenza

Cosa aveva fatto il killer (AGI)

Killer “condannato a 30 anni per l’omicidio dell’appuntato dei carabinieri Renato Lio, ucciso il 20 agosto 1991 durante un posto di blocco a Soverato, in provincia di Catanzaro

Renato Lio
Renato Lio

Era in attesa di una sentenza della Cassazione per un altro omicidio, quello del boss Vincenzo Femia

Femia era un esponente di spicco nel panorama criminale della Capitale.

Secondo i Carabinieri era affiliato alla cosca catanzarese “Iozzo-Procopio-Chiefari”.

Era già fuggito nell’agosto 2013 durante un permesso premio.

 

Mazzetti ha pure aggiunto:

E adesso torniamo a chiedere a gran voce che tutti, sempre, mettano al primo posto le vittime e il rispetto loro dovuto.

Prosegue con la dichiarazione: “il diritto dei cittadini a ottenere concretamente giustizia e scurezza, e il lavoro di tutti noi che a questo dedichiamo una vita intera.

Su Sestito attendiamo la decisione della Cassazione il 28 febbraio, speriamo, insomma, che possa restare in carcere fino ad allora”.

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