Genova

Genova, si uccide facendo il harakiri

Genova 05 Maggio 2024, la vittima suicida è un 59enne residente a Pegli, nei pressi di Via Rapisardi.

L’uomo si sarebbe tolto la vita praticando l’harakiri, una pratica giapponese dove la vittima si trafigge con un coltello o una spada, affondando la lama fino a raggiungere il cuore.

Genova. A scoprirne il corpo esanime è stata la moglie, ed il figlio 20enne.

Inutile l’intervento dei soccorsi, che hanno potuto solo constatare il decesso.

Sul posto è intervenuta anche una volante della Squadra sezione omicidi, della Polizia di Stato, per i rilievi del caso e stabilire l’esatta dinamico dell’estremo gesto.

Dalle prime indiscrezioni emergerebbe un rapporto conflittuale di coppia, e forse anche la volontà di affrancarsi.

A confermare la tesi del suicidio, ci sarebbero le testimonianze dei vicini, abitanti del palazzo di residenza della vittima, i quali riferiscono di non aver udito rumori molesti o eventuali urla.

L’autopsia disposta dal magistrato a Genova.

Spetterà al magistrato Giovanni Arena, che sta seguendo il caso, stabilire l’esatta dinamica dei fatti, a tal fine ha già disposto l’autopsia, sulla salma del 59enne, si attendono aggiornamenti.

Seppuku o harakiri
Che differenza c’è tra seppuku e harakiri?
Hara-kiri è la lettura giapponese Kun-yomi dei caratteri; poiché divenne uso comune preferire la lettura cinese negli annunci ufficiali, negli scritti si impose l’uso del termine seppuku. Quindi hara-kiri è un termine del registro parlato, mentre seppuku è un termine del registro scritto per indicare lo stesso atto

Termine giapponese che indica un antico rituale, per il suicidio obbligatorio o volontario, privilegio esclusivo della casta dei samurai.

Così i samurai evitavano la pena capitale, manifestando il cordoglio per la morte del proprio signore, e mantenendo il proprio onore, tale pratica suicida veniva messa in atto anche nei casi in cui un samurai riteneva di essere vittima d’ingiustizia.

Il Seppuku, conosciuto anche come Harakiri, è un antico rituale di suicidio giapponese che veniva praticato dai samurai come forma di espiazione delle colpe, protesta contro un’ingiustizia o come mezzo per sfuggire a una morte disonorevole per mano del nemico.

Storia del Seppuku:

Le origini del Seppuku risalgono al periodo Nara (710-794 d.C.) ed era considerato un privilegio esclusivo della casta dei samurai. Il rituale si diffuse ampiamente durante il periodo feudale (1185-1868 d.C.) e divenne un elemento centrale del codice d’onore samuraico, il Bushido.

Il rituale del Seppuku:

Il Seppuku era un rituale solenne e codificato con precisione. Il samurai si preparava al suicidio con un bagno rituale, indossando l’abbigliamento formale e scrivendo un’ultima lettera. Il rituale veniva eseguito in una stanza tranquilla, con la presenza di testimoni e un kaishakunin, un secondo che aveva il compito di decapitare il samurai dopo il taglio fatale.

Il significato del Seppuku:

Il Seppuku non era solo un atto di suicidio, ma rappresentava un’affermazione del proprio onore e del proprio codice morale. Per i samurai, il Seppuku era un modo per evitare la disonorevole esecuzione per mano del nemico e per mantenere intatta la propria reputazione.

Il codice d’onore samuraico e il Seppuku:

Il Seppuku era strettamente legato al Bushido, il codice d’onore dei samurai. Il Bushido enfatizzava valori come il coraggio, l’onore, la lealtà e il rispetto. Il Seppuku era visto come l’ultima espressione di questi valori, un modo per dimostrare la propria fedeltà al codice e per affrontare la morte con dignità.

Esempio di Seppuku nella storia:

Uno degli esempi più famosi di Seppuku nella storia giapponese è quello di Mōri Motosuke, un samurai del clan Mōri che si suicidò nel 1600 dopo aver ucciso accidentalmente il suo signore, Ishida Mitsunari. Il Seppuku di Motosuke fu visto come un atto di grande onore e lealtà, e la sua storia è ancora oggi raccontata come un esempio di coraggio e integrità samuraica.

Il Seppuku nell’era moderna:

Il Seppuku fu ufficialmente abolito nel 1868 con la Restaurazione Meiji, ma la pratica continuò sporadicamente fino agli inizi del XX secolo. Oggi, il Seppuku è considerato un’antica pratica storica e non è più praticato in Giappone.

Conclusione:

Il Seppuku è stato un rituale complesso e affascinante che ha svolto un ruolo importante nella cultura e nella storia giapponese. Sebbene non sia più praticato, il Seppuku continua ad essere un simbolo dell’onore, del coraggio e della lealtà dei samurai.

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