Minacce. Stalking e Arresto in Gorizia: La Fine di una Decennale Persecuzione

Un cinquantenne è stato arrestato dalla Polizia di Stato in provincia di Gorizia il 16 ottobre, mettendo fine a una lunga e spaventosa saga di stalking nei confronti dei membri della sua famiglia.

La persecuzione era iniziata anni fa a seguito del fallimento dell’azienda di famiglia in Friuli – Venezia Giulia e di una controversia legale tra i fratelli.

Tutto è cominciato con una richiesta di risarcimento avanzata da uno dei fratelli nei confronti di un altro, che ha generato una serie di problemi legali.

Nel 2015, questa situazione ha scatenato un violento scontro fisico tra i tre fratelli, che è culminato con l’arresto per  rissa, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.

In seguito a quest’incidente, un giudice di Gorizia ha emesso un divieto che impediva al cinquantenne di avvicinarsi agli altri due fratelli.

Nonostante il termine della misura cautelare, la persecuzione è ripresa con maggiore intensità, trasformandosi in minacce, molestie e atti vandalici contro il fratello domiciliato a Busto Arsizio.

Anche la moglie e i figli della vittima, i genitori, il fratello e la suocera in Sicilia e il cognato nel Milanese sono diventati bersagli di questa persecuzione.

Sono state fatte minacce di morte e diffamazioni, comprese false accuse di mafia, estorsione e pedofilia.

Questa persecuzione ha avuto un impatto devastante sul benessere psicologico delle vittime.

Evento che  ha portato la Procura della Repubblica a chiedere un mandato di custodia cautelare in carcere per l’uomo.

Uomo che è stato poi arrestato nella provincia di Gorizia con la collaborazione della Squadra Mobile della Questura di Gorizia.

La fine di questa decennale persecuzione porta finalmente un po’ di sollievo alle vittime e dimostra come le autorità italiane prendano sul serio la lotta contro il fenomeno dello stalking.

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