Olio, 46 mila litri sequestrati dai NAS

Olio. Nas: controlli nel comparto oleario, oltre 46mila litri di olio sequestrati

Milano, 12 gennaio 2024 – I Carabinieri dei Nas, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno eseguito nei mesi di novembre e dicembre una mirata campagna di controlli nel settore oleario, uno tra i principali comparti della produzione agro-alimentare italiana.

Le verifiche, effettuate su scala nazionale, hanno riguardato 1.250 aziende ed esercizi commerciali, tra cui frantoi, aziende di produzione e distribuzione di olio.

I risultati dei controlli

I controlli hanno portato al sequestro di oltre 46mila litri di olio, che non era censito o era dichiarato di qualità superiore rispetto alla realtà.

Inoltre, sono state denunciate 26 persone per reati di frode in commercio e vendita di prodotti alimentari non genuini.

Altre 202 persone sono state sanzionate per violazioni amministrative, per un ammontare complessivo di 189mila euro.

I casi più gravi

Tra i casi più gravi, si segnalano:

  • In provincia di Mantova, un frantoio è stato chiuso perché commercializzava olio lampante di oliva etichettato come extravergine di oliva.
  • In provincia di Parma, due persone sono state denunciate per aver venduto olio dichiarato extravergine di oliva, fornendo una certificazione di analisi chimica risultata falsa.
  • In provincia di Viterbo, un frantoio è stato sanzionato per detenzione di olive prive di qualsiasi informazione sulla loro provenienza e rintracciabilità.
  • In provincia di Messina, un frantoio è stato chiuso perché stoccava prodotti oleari in contenitori anonimi, privi di indicazioni relative alla tracciabilità e all’origine.
  • In provincia di Ragusa, uno stabilimento di imbottigliamento olii è stato chiuso perché attivato in assenza di autorizzazione ed in pessime condizioni igienico sanitarie.

La tutela del consumatore

L’obiettivo della campagna di controlli è stato la difesa del consumatore e dell’intero settore produttivo dell’olio di oliva.

I Nas continueranno a effettuare controlli nel corso del 2024, al fine di garantire la sicurezza alimentare e la tutela dei consumatori.

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