Rovigo e Ferrara, lavoratori "in nero" anche a Comacchio

Rovigo e Ferrara: operavano in provincia di Rovigo (nei centri di Canaro e Rosolina)

e nella provincia di Ferrara oltre che nei centri di Comacchio, Mesola, Portomaggiore, Argenta, Poggio Renatico e Codigoro.  

Dagli accertamenti documentali e tecnici sono risultati occupati “in nero” 159 lavoratori.

Lavoratori tutti di origine pakistana.

Alle aziende agricole coinvolte sono state comminate complessivamente sanzioni amministrative per circa 700.000 euro.  

Chi ha prodotto tali misure e qual è l’operazione in corso

Prosegue l’operazione “ZAFIRA”, svolta dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Portomaggiore (FE)

E il Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Venezia ed al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ferrara.

Caporalato, il reato scoperto e perseguitato

Erano 18 i soggetti titolari di aziende agricole denunciati  per il reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro  (cd “Caporalato”)

Si trattava di reclutatori ed utilizzatori di lavoratori sfruttati nei campi agricoli

Imprenditori perseguiti penalmente e  sono stati sanzionati in via amministrativa per aver impiegato

i lavoratori subordinati senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro e

pertanto considerati “in Nero”.

Trovate violazioni in materia giuslavoristica:
sono stati sviluppati gli accertamenti per quantificare il recupero contributivo evaso risultato pari a 32.000 euro.

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