Volante in fiamme, attacchi violentissimi, e guerriglia, affermazioni pesanti di FSP POLIZIA

Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia, commenta così i gravi disordini che si stanno registrando nel capoluogo partenopeo

L’ occasione della partita prevista per stasera fra la squadra di casa e i tedeschi dell’Eintracht.

Nulla di nuovo verrebbe da dire, eppure le premesse dei disordini c’erano tutte e il ministro Piantedosi aveva intuito quale sarebbe stata la deriva verso cui si andava.

Il pericolo era previsto e prevedibile e invece il TAR aveva bloccato il provvedimento del ministro, di cui avevamo scritto anche noi:

L’intervento del TAR che blocca il provvedimento del ministro a causa del

“pericolo per la sicurezza pubblica resta solo genericamente prospettato, ma di fatto, in assenza di ulteriori elementi predittivi, predicabile per tutti gli eventi sportivi del genere”.

Piantedosi avrebbe voluto Impedire la trasferta per impedire scontri tra tifoserie, ineccepibile, eppure le polemiche ci sono in Germania, e  con striscioni allo stadio.

Cos’ e’ successo a Napoli, ce lo racconta il sindacalista della Polizia

“Napoli, i napoletani, e soprattutto tutti i colleghi impegnati in questa giornata di follia, oggi pagano gli effetti di una sovrapposizione di interventi che attengono a due sfere distinte e separate e, soprattutto, troppo lontane l’una dall’altra.

Mazzetti aggiunge pure, oltre a riferire delle intenzioni di Piantedosi:

“non possiamo evitare di rilevare, con grande disappunto, che nell’ordinanza con cui il Tar ha sospeso il primo provvedimento prefettizio si fa riferimento a diversi interessi da conciliare, ma non è minimamente citato, e quindi preso in considerazione, l’interesse all’incolumità dei poliziotti che sono chiamati a fare il proprio lavoro

. Non è più ammissibile, bisogna iniziare a mettere nel bilancio di diritti e interessi in gioco, di qualsiasi provvedimento si tratti, anche la salute e la sicurezza di chi ha scelto di portare la divisa e che, non per questo, deve essere spedito a fronteggiare guerriglie, botte, bombe”.

A questo punto qualcuno dovrebbe chiedere scusa a Piantedosi che da grande esperto della sicurezza aveva previsto tutto..

articoli recenti 
Condividi sui social