L’Espansione dello Spazio Schengen Accoglie Bulgaria e Romania Dal 31 marzo, Bulgaria e Romania celebrano un traguardo significativo, unendosi allo spazio Schengen di libera circolazione di persone e merci. Questo allargamento porta il numero totale di Paesi partecipanti a 29, marcando un momento storico per l‘Unione Europea.

Una Decisione Storica per l’UE La decisione, presa dal Consiglio Europeo lo scorso dicembre, ha ricevuto l’elogio della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, che sottolinea l’importanza di questo passo nell’integrare ulteriormente i Paesi dell’UE in uno spazio unico di libera circolazione.

La Posizione dell’Austria e l’Impatto sui Trasporti Nonostante il successo, l’Austria ha espresso preoccupazioni sull’apertura delle frontiere terrestri con Bulgaria e Romania, temendo un aumento nei flussi di richiedenti asilo. Questa decisione ha effetti significativi sugli autotrasportatori, con l’invito a superare questi ostacoli entro la fine dell’anno per realizzare appieno la libera circolazione.

Un Processo Irreversibile e Fondamentale per l’Europa Bulgaria e Romania rimangono ferme nell’intento di completare il processo di integrazione nello spazio Schengen, considerato un passo irrinunciabile verso un’Europa più unita e coesa.

E restano ancora esclusi Cipro e l’Irlanda, mentre ne fanno parte alcuni Paesi non Ue: Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

L’ingresso di Romania e Bulgaria nell’area Schengen, avvenuto a mezzanotte locale e quindi alle 23 in Italia del 30 marzo, non comprende però gli accessi stradali ai due Paesi: l’Austria ha infatti posto il veto all’apertura delle frontiere via terra, temendo un aumento dei flussi di richiedenti asilo. (AGI)

 restano ancora esclusi Cipro e l’Irlanda, mentre ne fanno parte alcuni Paesi non Ue: Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. L’ingresso di Romania e Bulgaria nell’area Schengen, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. L’ingresso di Romania e Bulgaria nell’area Schengen,