Arresto.  Carabinieri della Stazione di Somma Lombardo (VA) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza

L’ordinanza nasce dall’ applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Busto Arsizio (VA).

Arresto, la misura è nei confronti di un 30enne italiano gravemente indiziato di atti persecutori nei confronti della ex convivente.

Le sevizie raccontate dalla vittima:

Una convivenza neanche lunga e la donna  avrebbe subito reiterate minacce e molestie

Molestie che in talune circostanze sarebbero sfociate in vere e proprie aggressioni fisiche.

L’indagine è arrivata dopo l’indagine avviata nel settembre scorso,

La pressione dell’uomo era diventata insopportabile:

L’uomo avrebbe “continuato a subissarla di messaggi minatori e denigratori, spingendosi altresì ad inviarli anche ai parenti ed agli amici”.

Minacce per spingere la donna a tornare con lui.

La gelosia verso la donna, l’avrebbe spinto a seguirla, a pedinarla e pure ad aggredirla, danneggiandone l’auto.

All’indagine hanno collaborato oltre ai Carabinieri di Somma Lombardo, anche quelli di Legnano.

L’uomo, rintracciato a Legnano, è stato portato in carcere, alla Casa Circondariale di Busto

 Cosa stanno facendo le Istituzioni

Alessandra Locatelli, assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità a Varese:

L’annuncio a Varese, della  realizzazione nuovo Centro Antiviolenza attivato nella sede della “Casa della Nutrice” di Varese

Il Centro si avvia con la collaborazione della FondazioneFelicita Morandi e si esplicita con un protocollo tra Procura di Varese e Asst Sette Laghi.

Locatelli: “In Lombardia 54 Centri Antiviolenza e 125 tra Case Rifugio e Case di accoglienza”, e sul progetto aggiunge:

“Un progetto importante che condividiamo pienamente, consapevoli di quanto utili e necessarie siano tutte le azioni che vanno nella direzione di prevenire e contrastare ogni forma di violenza contro le donne”

 

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