6 Novembre 2024 06:53
La sentenza n. 149/2023 della Corte dei Conti sancisce l’assoluzione del Responsabile Unico del Procedimento da ogni addebito relativo alla vicenda atto transattivo/atto attuativo.
SLATA Studio Legale ha assistito con successo il Responsabile Unico del Procedimento, Ing. Andrea Sciotti, tutt’ora in carica in Roma Metropolitane S.p.A., ottenendo l’assoluzione nel giudizio di primo grado in Corte dei Conti relativo ad un’ipotesi di danno erariale (domanda di circa 230 milioni di euro) verso tutti i vertici passati di Roma Metropolitane S.p.A.
Interamente partecipata da Roma Capitale, Roma Metropolitane S.p.A. è la società che svolge il ruolo di stazione appaltante per i lavori di costruzione della Linea C della metro, relativa ad un fatto di riserve riconosciute in via transattiva all’appaltatore (fatti del 2011/2014).
Tra gli imputati nel procedimento vi sono anche gli ex sindaci Alemanno e Marino, l’ex assessore Improta, e varie figure a livello anche ministeriale.
La difesa innanzi alla Corte dei Conti
SLATA Studio Legale ha ottenuto l’accoglimento della tesi difensiva per la quale la relazione sull’equo compenso non ha collaborato al nesso di causalità perché successiva addirittura alla Delibera CIPE di finanziamento delle somme di atto transattivo.
La sentenza in generale è molto corposa e riporta moltissimi passaggi che meriterebbero un commento (gli aspetti pregiudiziali e preliminari, in parte discutibili). In sintesi i Giudici hanno ritenuto che fosse infondata solo la riserva n. 7 (perché il risarcimento del danno all’impresa era contrario alle previsioni di CSA) pertanto il danno erariale riconducibile alla fattispecie è stato limitato ad € 115.000.000,00 e stante la complessità della catena di comando e del nesso di causalità annacquato dai vari eventi, è stato addebitato nella misura salomonica del 2% (2.300.000,00) di cui € 800.000,00 a carico di Simonacci e Bortoli ciascuno, e di € 350.000,00 a Calzecchi ed Incalza ciascuno.
SLATA Studio Legale ha assistito il Responsabile Unico del Procedimento, Ing. Andrea Sciotti, nel procedimento con il Partner Avv. Andrea Accardo (in foto).