23 Novembre 2024 21:38
Per l’attuazione del piano delle Nazioni Unite per salvare la petroliera
Il Ministero degli Affari Esteri francese ha accolto con favore l’avvio della bonifica della petroliera Safer, annunciato dalle Nazioni Unite. Questo per rimuovere la minaccia imminente che il relitto della nave rappresenta in caso di esplosione o fuoriuscita di petrolio da esso.
La Francia ha invitato il gruppo Houthi a cooperare pienamente nell’attuazione del piano coordinato delle Nazioni Unite.
In una dichiarazione il ministero degli Esteri francese ha accolto con favore l’avvio del processo di pulizia del relitto della “Safer”.
Un portavoce del ministero degli Esteri francese ha dichiarato:
“La Francia chiede in particolare agli Houthi, che attualmente controllano il serbatoio Safer, la piena collaborazione per attuare il piano di salvataggio delle Nazioni Unite”.
Nel comunicato si ribadisce il pieno sostegno della Francia agli sforzi compiuti dalle Nazioni Unite per raggiungere “risultati positivi nelle prossime settimane”. Si afferma che “la Francia ha contribuito con 3,3 milioni di euro al piano di salvataggio delle Nazioni Unite per far fronte ai rischi di disastri ambientali nel Mar Rosso rappresentato da questo giacimento di petrolio”.
Un funzionario francese ha rinnovato il sostegno del suo Paese agli sforzi dell’inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite in Yemen, Hans Grundberg. Sforzi volti a porre fine al conflitto e raggiungere una soluzione politica permanente e globale nel Paese.
Le Nazioni Unite hanno annunciato l’arrivo della nave di supporto tecnico “Nadifor” alla Safer al largo della costa di Ras Issa nello Yemen occidentale.
Ha spiegato che i lavori in mare inizieranno molto presto.
La Safer è una petroliera logora che trasporta 1,1 milioni di barili di petrolio (più di 140.000 tonnellate). E’ ancorata a 6 miglia dalla costa yemenita e un’esplosione o una fuoriuscita dalla petroliera può causare uno dei più gravi disastri nella storia.