14 Novembre 2024 21:28
La Corte di Assise di Udine ha condannato Paolo Castellani, in primo grado, a 24 anni di reclusione per l’omicidio della moglie
Condannato a 24 anni di reclusione
Paolo Castellani, condannato a 24 anni di reclusione è il magazziniere di 45 anni reo confesso dell’omicidio della moglie Elisabetta Molaro, assicuratrice di 40 anni.
L’uomo nel giugno dello scorso anno aveva ucciso con 71 coltellate la moglie Elisabetta Molaro nella loro abitazione a Codroipo.
La corte ha considerato equivalenti le aggravanti e le attenuanti.
Durante l’arringa finale l’avvocato di parte civile gli ha chiesto di esaudire l’ultimo desiderio della moglie, quello di togliersi la fede.
La difesa ha invece sottolineato che nell’uomo non ci fosse stata “efferatezza e neppure gelosia, ritorsione o premeditazione”.
Il delitto sarebbe stato commesso con dolo d’impeto conseguente ad una tempesta emotiva.
Il delitto
Nel giugno dello scorso anno l’uomo aveva perso la testa durante la notte e aveva ucciso la moglie mentre le figlie dormivano.
La 40enne Elisabetta Molaro era rientrata a casa dopo una serata insieme ad un’amica ed era scoppiata una lite con il marito Paolo Castellani, 44enne.
I due avevano in corso le pratiche per la separazione a cui l’uomo era contrario.
Lo stesso Paolo Castellani aveva chiamato i carabinieri che, giunti sul posto, avevano trovato il corpo della donna distesa sul pavimento.
Sul corpo c’erano decine di ferite letali al collo e al torace inferte con un coltello a lama lunga.
I carabinieri avevano intercettato il Castellani, che nel frattempo si era allontanato, 4 chilometri di distanza mentre vagava a piedi nei campi.
L’uomo era seminudo, in stato confusionale e i pochi abiti che indossava erano sporchi del sangue della moglie.
Il Castellani aveva ammesso subito tutte le sue colpe e ricostruito in maniera dettagliata i momenti precedenti e successivi all’evento.