2 Dicembre 2024 13:34
La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Treviso ha fermato un TIR al casello di Preganziol e ha trovato 280 mila euro nascosti nella motrice
280 mila euro nascosti nel TIR
Le fiamme gialle hanno denunciato per ricettazione l’autotrasportatore fermato al casello di Preganziol che aveva 280 mila euro nascosti nella motrice del TIR.
Una pattuglia operativa del Gruppo di Treviso, coadiuvata dall’unità cinofila “Escor” ha fermato per un normale controllo un autoarticolato appartenente ad un’impresa di trasporti sarda.
I militari stavano controllando il carico, ma il cane antidroga sembrava essere attratto in modo particolare dalla motrice e la indicava ripetutamente al suo conduttore.
Così i finanzieri hanno deciso di perquisire anche la cabina di guida e hanno trovato dei sacchetti di plastica nascosti sotto il letto dell’autista.
L’ingente somma in denaro contante era dentro i sacchetti di cellophane.
L’autista dell’autoarticolato si è subito giustificato raccontando una storia inverosimile.
Ha raccontato di aver trovato casualmente a terra, il giorno prima, una busta chiusa, ma di non averla nemmeno aperta.
Di conseguenza ha detto di non avere la minima idea del contenuto e che si era reso conto del prezioso contenuto solo dopo la perquisizione.
Comunque le fiamme gialle hanno sequestrato il denaro trovato hanno denunciato l’autista alla Procura della Repubblica di Treviso per ricettazione.
Successivamente il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato il sequestro perché sussisterebbe il pericolo che la somma potesse essere dispersa o utilizzata per commettere altri reati.
importanti somme di denaro
Il ritrovamento di importanti somme di denaro a bordo dei veicoli sottoposti a controllo non è una novità per le pattuglie del Gruppo di Treviso.
Soltanto nei primi mesi del 2023, al casello autostradale di Venezia Est, hanno fermato quattro diversi stranieri, provenienti dal confine italo-sloveno, con contanti per complessivi 46 mila euro.
I militari, come previsto dalla normativa sul monitoraggio dei flussi valutari, hanno sanzionato i quattro stranieri.
Le sanzioni sono previste nei casi in cui le somme in contante trasportate oltre confine siano di importo pari o superiore a 10.000 euro.
Dal casello di Venezia Est passano ogni anno oltre 3,5 milioni di veicoli, in buona parte provenienti dalla cosiddetta “Rotta Balcanica”