2 Dicembre 2024 12:25
Ultimamente in Veneto le truffe bancomat sono aumentate del 20% e hanno superato le 200 mila in un solo anno.
Veneto 200 mila truffe Bancomat in un solo anno
La fantasia dei malviventi è illimitata, il “Lebanese Loop” ha affiancato lo “skimmer” e in Veneto le truffe bancomat hanno superato le 200 mila.
Con la tecnica del“Lebanese Loop” i malintenzionati si impossessano addirittura della carta originale e del relativo codice. Mentre la tecnica dello “skimmer” consiste nella clonazione della carta.
Lo “skimmer”
La tecnica dello “Skimmer” è utilizzata ormai da una decina d’anni, ma funziona ancora molto bene. I furfanti applicano una minitelecamera al terminale che riprende il cliente mentre compone il codice di accesso. Le immagini registrate forniscono così ai malintenzionati i numeri della carta e il codice ad essa collegato.
Il “lebanese loop”
Con questa nuova tecnica i malviventi applicano al terminale ATM anche un sottile dispositivo elettronico, che trattiene all’interno le carte bancomat. Quando
gli utenti inseriscono la carta per i prelievi questa sembra rimanere bloccata dentro la macchina. A quel punto il truffatore, anche lui subdolamente in coda per prelevare, offre aiuto alla sua vittima per accelerare i tempi. Ma l’aiuto risulta inutile e, alla fine, il cliente se ne va senza essere riuscito a recuperare la carta. Il malvivente allora toglie semplicemente il congegno che ha incastrato la carta e il gioco è fatto.
Le frodi creditizie
Tra le fonti criminali quella delle frodi creditizie è in continua e costante espansione supportata da continue evoluzioni tecnologiche. Sono oltre tre milioni gli italiani vittime o tentate vittime di una truffa legata alla propria carta di credito. Ma il numero, probabilmente, è molto più alto perché spesso le vittime non denunciano. Le frodi creditizie si estendono anche alle attività commerciali in rete.
Lo studio del CRIF
CRIF è un’azienda specializzata in sistemi di informazioni creditizie e identifica le caratteristiche e le tendenze del fenomeno delle truffe creditizie. Dalle loro ricerche emerge che le frodi creditizie sono aumentate del 20% nel corso del 2022 causando un danno che ha superato i 132 milioni di euro. Inoltre i malviventi si concentrano su importi che nel quasi 40% dei casi non superano i millecinquecento euro. L’oggetto delle truffe, in un terzo dei casi rilevati, riguarda carte di credito. Nel frattempo si sono allungati anche i tempi di scoperta delle frodi che nel 40% dei casi si aggirano tra i sei e i 24 mesi