Campania. Rinascere: Il progetto innovativo

Campania. Somma Vesuviana. Rinascere: Il progetto innovativo per sconfiggere il Binge Eating Disorder in Campania.

Il disturbo da alimentazione incontrollata, o Binge Eating Disorder (BED), è un problema sempre più diffuso, soprattutto tra i giovani.

In Campania si registrano ben 600 nuovi casi di obesità all’anno!

In Italia, e in particolare in Campania, questo disturbo sta mettendo a dura prova la salute fisica e mentale di molte persone. Per far fronte a questa emergenza, è nato il progetto Rinascere, una realtà innovativa che offre un percorso multidisciplinare per la cura e il recupero dei pazienti affetti da BED.

Il problema dell’obesità e del Binge Eating Disorder in Campania.

L’obesità è un problema di salute pubblica sempre più diffuso, che coinvolge tutte le fasce d’età. In particolare, il Binge Eating Disorder, caratterizzato da episodi ricorrenti e incontrollati di abbuffate, rappresenta una sfida significativa per la salute mentale e fisica. I dati presentati dal progetto Rinascere sono allarmanti: in Campania si registrano ben 600 nuovi casi di obesità all’anno, e l’88% dei pazienti ricoverati presso la Santa Maria del Pozzo Hospital presenta un disturbo da alimentazione incontrollata.

Un esempio dell’argomento trattato:

Caratteristiche del disturbo da Binge Eating

“Non avrei alta espressione per descrivere la mia abbuffata, se non quella di dire che alla fine è come “farsi di cibo”. Pochi giorni fa ho mangiato 3 vaschette di gelato da 1 chilo l’una, più tutto il riso che avevo in casa, circa 2 chili. Ho speso anche 100 euro in un giorno per comprare cibo. Finito quello commestibile si inizia a mangiare di tutto in effetti, cibo per animali e cibo surgelato compresi. La mia sensazione era proprio di una necessità compulsiva, nel gesto meccanico fine in sé, che mi permetteva di fermare le mie sensazioni di ansia, fino a quella sensazione di immobilità totale, dovuta all’ingente quantità di cibo che non viene espulsa ma che rimane dentro come un macigno.”

Da “Prigionieri del cibo” a cura di Laura Dalla Ragione & Simone Pampanelli

Il progetto Rinascere: un approccio multidisciplinare

Il progetto Rinascere, nato presso la Santa Maria del Pozzo Hospital di Somma Vesuviana, si distingue per il suo approccio multidisciplinare. Un team di esperti, composto da medici, nutrizionisti, psicologi, fisioterapisti e altri professionisti, lavora in sinergia per offrire ai pazienti un percorso di cura completo e personalizzato.

Gli elementi chiave del progetto Rinascere:

  • Diagnosi precoce e accurata: Il progetto prevede una valutazione approfondita del paziente, che include una valutazione medica, psicologica e nutrizionale.
  • Terapia farmacologica e psicologica: Vengono prescritte le terapie farmacologiche necessarie e vengono offerti percorsi di psicoterapia individuali e di gruppo per affrontare le cause profonde del disturbo.
  • Educazione alimentare: I pazienti vengono coinvolti in percorsi educativi sull’alimentazione, imparando a scegliere cibi sani e a gestire le emozioni legate al cibo.
  • Attività fisica: L’attività fisica è un elemento fondamentale del percorso di recupero, e viene proposta una serie di attività personalizzate, come la passeggiata metabolica.
  • Laboratori esperienziali: Attraverso laboratori di arteterapia e scrittura creativa, i pazienti possono esprimere le proprie emozioni e sviluppare nuove strategie di coping.
  • Cucina metabolica: La cucina del reparto è un vero e proprio laboratorio del gusto, dove vengono preparati piatti sani e gustosi, adatti alle esigenze nutrizionali di ciascun paziente.

I benefici del progetto Rinascere in Campania

I risultati del progetto Rinascere sono incoraggianti. Grazie all’approccio multidisciplinare e alla personalizzazione dei percorsi di cura, molti pazienti hanno sperimentato un significativo miglioramento della loro qualità di vita.

Alcuni dei benefici del progetto Rinascere in Campania

  • Perdita di peso: Grazie a un’alimentazione equilibrata e all’attività fisica, i pazienti riescono a perdere peso in modo sano e duraturo.
  • Miglioramento dell’autostima: Attraverso il percorso terapeutico, i pazienti imparano ad accettarsi e ad amarsi, superando i sensi di colpa e la vergogna legati al proprio corpo.
  • Riduzione dell’ansia e della depressione: Il disturbo da alimentazione incontrollata è spesso associato a disturbi dell’umore. Il progetto Rinascere offre strumenti per gestire l’ansia e la depressione.
  • Miglioramento delle relazioni sociali: Grazie al supporto del gruppo e alla condivisione delle esperienze, i pazienti possono superare l’isolamento e costruire relazioni più sane.

Conclusioni

Il progetto Rinascere rappresenta una speranza per tutte le persone che soffrono di disturbo da alimentazione incontrollata. Questo progetto innovativo dimostra che, grazie a un approccio multidisciplinare e personalizzato, è possibile guarire e ritrovare il benessere.

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