23 Novembre 2024 14:45
Monza, bomba carta sotto l’abitazione della vittima
il denunciante e sua moglie avevano ricevuto numerose chiamate da un’utenza anonima.
L’ interlocutore dalla voce veniva riconosciuto dalla coppia per essere sempre lo stesso soggetto: intimava il pagamento della somma di denaro, minacciando gravi ripercussioni in caso di mancata corresponsione di quanto richiesto.
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“Io so dove vanno a scuola tuo figlio e tua figlia e anche tua moglie […]
so pure quando vai a cagare da due mesi che ti osservano, hai capito? […] quando tu vedrai le nostre facce … e capirai cognomi è un’altra storia”.
Il coraggio di denunciare i fatti ai Carabinieri viene dopo giorni di minacce
i Carabinieri di Monza, dopo la minaccia della bomba che avrebbe potuto esplodere all’interno dell’abitazione, e messo sotto controllo:
Nel corso del servizio, i militari notavano così il sopraggiungere a forte velocità di un’autovettura che si fermava in corrispondenza del cancello della corte.
Dall’auto fuoriuscivano due individui che, entrati rapidamente all’interno, tornavano di corsa in macchina, per poi ripartire a grande velocità.
Qualche istante dopo, gli operanti udivano un forte boato provenire dalla corte attenzionata, procedendo così al controllo del veicolo sospetto e dei suoi occupanti.
Gli stessi, sottoposti a perquisizione, venivano sorpresi in possesso di tre accendini e un manganello telescopico in metallo.
All’interno del cortile, invece, venivano rinvenuti i resti della bomba carta, opportunamente repertati e sottoposti a sequestro.
Chi sono i denunciati
Si tratta di un 19enne di origini pugliesi e un ventenne di origini campane, entrambi residenti nell’hinterland milanese, il primo pare fosse invece incensurato.
Il conducente dell’auto aveva già precedenti
I Carabinieri procedono e mettono in arresto i tre uomini, colti in flagranza del reato di tentata estorsione in concorso fra loro (artt. 56, 110 e 629 c.p.)
L’arresto avviene nel momento in cui i militari hanno sorpreso gli autori del reato:
sorpresi dai militari subito dopo aver fatto esplodere una bomba carta all’interno della corte di pertinenza dell’abitazione della coppia di Brugherio (MB).
Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso la Casa circondariale di Monza, a disposizione della locale A.G.