Carabinieri. dimenticati: La storia dell’Appuntato Stefano Condello e del Carabiniere Vincenzo Caruso, Il 1° Aprile 1977, nel cuore della Calabria, precisamente a Taurianova:

due giovani carabinieri si imbattevano in un incontro che avrebbe segnato il loro destino e lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’Arma.

L’Appuntato Stefano Condello e il CC Vincenzo Caruso, due nomi che rischiano di sfumare nell’oblio della memoria collettiva, ma che rappresentano il simbolo di coraggio, dedizione e sacrificio che caratterizza l’operato quotidiano delle forze dell’ordine italiane.

Un Controllo Fatale. La giornata si presentava come tante altre per Condello e Caruso, due giovani  in servizio a Taurianova, un comune situato nella provincia di Reggio Calabria

Tuttavia, il loro istinto li portò a indagare su alcune vetture parcheggiate nei pressi di un casolare isolato, una decisione che avrebbe cambiato per sempre il corso delle loro vite.

Scoprirono che una delle auto apparteneva a un pericoloso pregiudicato, e senza esitare, decisero di procedere con il controllo.

Coraggio Senza Limiti

Condello fu il primo ad entrare nel casolare, dove, dopo una violenta colluttazione, riuscì a disarmare due uomini.

Caruso non tardò a seguirlo, entrando a supporto del collega.

Purtroppo, quello che seguì fu un tragico scambio di colpi di arma da fuoco, che vide i due carabinieri diventare bersaglio e, infine, cadere eroicamente nell’adempimento del loro dovere.

Un’Agguato Mortale. Dalle indagini emerse che il casolare era teatro di una riunione di alcuni dei più pericolosi esponenti della ndrangheta.

Articoli correlati, Carabinieri

CARABINIERI (2061)

Notizie da Varese Press
Condividi sui social