26 Dicembre 2024 07:47
Tragedia nel novarese, marito e moglie morti in casa, entrambi con ferite di arma da fuoco, la prima ipotesi a Lomellogno è omicidio suicidio.
Omicidio suicidio a Lomellogno
I Vigili del Fuoco chiamati dalla figlia che non riusciva ad entrare in casa hanno fatto la macabra scoperta nel pomeriggio del 8 marzo.
All’interno della casa hanno trovato due coniugi, 66 anni l’uomo e 65 la donna, entrambi morti e con ferite di arma da fuoco sul corpo.
L’arma usata è una carabina Beretta, detenuta regolarmente dall’uomo.
I soccorritori hanno trovato in casa anche il cane di famiglia morto.
Sono intervenuti sul posto i soccorsi del 118 e la polizia che sta indagando, ma l’ipotesi più probabile sembrerebbe essere quella di omicidio suicidio.
I due coniugi ultimamente sarebbero stati molto preoccupati per le loro difficoltà economiche.
Nella casa di via Bonfantini sembrerebbe, dalle prime ricostruzioni, che l’uomo abbia sparato alla moglie, sul letto matrimoniale, al cane e poi si sia suicidato.
L’abitazione in via Bonfantini
L’intervento dei Vigili del Fuoco è avvenuto attorno alle 17.30 del 8 marzo, in una abitazione in via Bonfantini nella frazione novarese di Lumellogno.
Ancora non è chiaro se la tragedia sia avvenuta nelle prime ore della mattinata dell’8 marzo o forse la sera precedente.
Di certo c’è che la figlia della coppia, nel pomeriggio, prima ha provato a chiamare al telefono i genitori, e poi, non ottenendo risposta, s’è recata di persona nella loro abitazione.
I due abitavano al terzo e ultimo piano di una palazzina di via Sergio Bonfantini.
Ma anche dopo aver suonato ripetutamente il campanello, non ha avuto ripsposte.
Inoltre la porta era chiusa con le chiavi con la chiave nella toppa all’interno.
Non potendo quindi aprire la porta con la copia delle chiavi in suo possesso, ha chiamato i pompieri di Novara per farsi aprire.